Conoscere l’osteopatia
- D.O. Giuseppe Pensieri
- 14 mar 2008
- Tempo di lettura: 4 min
L’osteopatia è nata negli Stati Uniti nel secolo scorso sotto l’impulso di un uomo: Andrew Taylor Still. Attualmente l’osteopatia è riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti, in Canada, in Australia, in Nuova Zelanda, in Israele, in Gran Bretagna, in Belgio e in Francia.
Tollerata in numerosi paesi europei, è in via di regolamentazione in Italia. Il Parlamento Europeo ha accolto un’istanza in cui si chiede alla commissione europea d’intraprendere una procedura di riconoscimento delle medicine non convenzionali, procedura che è stata intrapresa. Oggi, gli osteopati italiani escono da scuole che aderiscono ai criteri formativi stabiliti dal Registro degli Osteopati d’Italia.

CHE COS’E L’OSTEOPATIA E COSA PUO CURARE?
Definizione del Dizionario Medico Dorland (1957): “L’osteopatia è un metodo terapeutico ideato da A.T. STILL e basato sul principio che il corpo è capace di fabbricare dei rimedi propri contro le malattie, quando le sue relazioni strutturali sono normali, la sua nutrizione è buona ed è inserito in un buon ambiente”.
A.T. STILL enunciò i tre grandi principi dell’osteopatia:
Unità del corpo;
La struttura governa la funzione;
Il ruolo dell’arteria è supremo.
La risultante: un automantenimento, un’autoguarigione del corpo.
Noi siamo “magnificamente ben fatti” e la natura ci ha provvisti di tutto. Abbiamo il nostro sistema di difesa contro i microbi: ne respiriamo milioni ogni giorno, senza ammalarci!
Siamo capaci di autoregolare le nostre funzioni; se ci feriamo, ecco che si mette in moto un processo di riparazione tissulare (autoguarigione), ecc.
È necessario, per questo, che le nostre cellule ricevano tutto ciò di cui hanno bisogno per funzionare e rigenerarsi e che possano liberarsi, di tutti i loro scarti. In una parola: bisogna che il sangue, la linfa e tutti gli altri liquidi dell’organismo, che trasportano sostanze nutritizie e scarti, circolino liberamente, (“Il ruolo dell’arteria è supremo). Per questo, è necessaria l’integrità del nostro sistema di regolazione neurologico e ormonale, ma anche della nostra ossatura, al fine di conservare la libertà di movimento di tutti i nostri tessuti. È il movimento che permette ai liquidi che bagnano i nostri tessuti e le nostre cellule, di rinnovarsi. L’osteopata si propone dunque di riequilibrare lo scheletro, i muscoli, i legamenti, ecc. in modo che tutti i liquidi circolino liberamente, attribuendo un’importanza particolare alla colonna vertebrale che è certamente il pilastro centrale della nostra ossatura, ma anche una sorta di “tubo cavo” contenente i nostri centri di comando automatici (tranne il nostro tubo digerente,che funziona da sé).
Tutte le parti del corpo sono legate tra loro e ciò conferisce all’essere umano la sua identità, la sua specificità, (“Unità del corpo”). Questi “legami” sono regolati dai centri nervosi situati nella colonna vertebrale. Ancora e sempre la colonna vertebrale, da cui la sua importanza.
Così, nell’uomo, se c’è una funzione (o un organo) che non va l’armonia si rompe e ciò si manifesta con vari segni clinici (dolore, fatica, tosse, ipertensione…). Far scomparire i segni clinici con rimedi clinici e con rimedi chimici non significa ristabilire l’armonia del paziente.
Un esempio: Per una lombalgia, non è sufficiente calmare il dolore e l’infiammazione: è necessario, anche e soprattutto, restaurare una migliore meccanica vertebrale, affinché le crisi non si scatenino più su dei semplici piccoli “movimenti sbagliati”.
Una buona meccanica vertebrale deve permettere un utilizzo normale della colonna vertebrale, senza
che si sia obbligati a fare sempre attenzione a tutti i gesti.
L’osteopata cercherà il “punto debole”, riadatterà la struttura per permettere all’organismo di mobilitarsi contro “l’aggressore esterno” e di ritrovare lo stato di salute e armonia. A questo scopo, procede con manipolazioni che sono sempre dolci, non traumatiche e non dolorose.
QUALI SONO LE INDICAZIONI DELL’OSTEOPATIA?
La medicina allopatica ci ha abituati ad una nomenclatura del tipo: gastrite, sciatica, lombalgia, ecc.
L’approccio della diagnosi osteopatica è molto differente da quello della medicina classica, e per questo motivo è molto difficile definire, con i termini abituali, quali siano le indicazioni dell’osteopatia, poiché l’osteopatia non cerca di curare una malattia ma di ripristinare lo scheletro al meglio delle sue possibilità, di migliorare la circolazione sanguigna, affinché il corpo ritrovi, in sé e attraverso se stesso, lo stato di salute qualunque sia la malattia da cui è affetto.
Indicazioni meccaniche.
L’aspetto meccanico dell’osteopatia è il più conosciuto e rappresenta la grande maggioranza delle consultazioni osteopatica. Poiché riassesta le ossa, i muscoli ed i legamenti, è ovviamente indicatissima nel trattamento delle patologie meccaniche:
Colonna vertebrale.
Dolori e disfunzioni, con o senza irritazioni, tipo: sciatiche, cruralgie, lombalgie, lombo-sciatalgie, nevralgie intercostali, dorsalgie, cervicalgie, nevralgie cervico-brachiali, torcicollo, ecc.
Arti.
Dolori e disfunzioni di tutte le articolazioni, come distorsioni, tendinite, blocchi “reumatismi”.
Cranio.
Dolori e disfunzioni come: mal di testa, emicranie, certe affezioni di carattere ortodontico
e della mascella, nevralgie facciali, alcuni problemi degli occhi, sinusiti, le affezioni craniche dei
bambini piccoli legate al parto, ecc.
Visceri.
I visceri, come tutti gli organi del nostro corpo, si muovono e dunque possono “bloccarsi”.
I loro movimenti dipendono da loro stessi e dalle strutture muscolari e membranose adiacenti.
È stato dimostrato che un rene percorre circa 600 metri al giorno nella sua cavità! Se ne percorre solo 300 funzionerà meno bene e ci saranno maggiori possibilità che si ammali.
Quando una lampadina elettrica non si accende, il problema può trovarsi nell’interruttore (la colonna vertebrale) oppure nella lampadina stessa (visceri), così, problemi quali coliche epatiche, cattività funzionalità della colecisti, gastrite, colite, diarrea, stipsi, cistite, certe forme di sterilità così come i problemi legati al ciclo mestruale possono trovare rimedio nell’osteopatia.
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